Cattivo pagatore

Il termine "cattivo pagatore" viene generalmente utilizzato per indicare persone che presentano un ritardo nel pagamento di una o più rate di un prestito.
Tale condizione viene segnalata dall'istituto di credito alla "centrale rischi" che inserisce il nominativo in una lista, dove permane per un periodo di tempo più o meno lungo a seconda della gravità e dello stato di sofferenza.

Le banche o gli istituti di credito verificano sempre, anche attraverso la "centrale rischi" o "CRIF", l'affidabilità creditizia del cliente prima di concedere un prestito e la condizione di "cattivo pagatore" non favorisce il buon esito della pratica in corso in quanto i prestiti sono concessi in genere a chi non ha mai avuto problemi di pagamento in passato.

Essere segnalato come cattivo pagatore alla "centrale dei rischi" purtroppo non è un evento così raro.
Chi risulta cattivo pagatore può quindi avere la possibilità di ricevere un altro prestito? La risposta è Si e si chiama "Cessione del Quinto".

Scopriamo insieme perché la "Cessione del Quinto" può essere erogata anche nel caso di segnalazione come "cattivo pagatore".

La "Cessione del quinto" prevede che il rimborso del prestito avvenga attraverso trattenuta diretta in busta paga da parte del lavoratore.
Ciò significa che la busta paga oppure la pensione rappresentano la garanzia del pagamento delle rate in quanto queste saranno detratte a monte dallo stipendio o dalla pensione stessa.
In più con la Cessione del Quinto sono obbligatorie delle polizze assicurative a ulteriore garanzia della restituzione del prestito. In caso di morte del contraente, infatti, sarà l'assicurazione a saldare il debito rimanente senza andare a gravare su eventuali eredi.

Grazie a queste caratteristiche, alla semplicità della pratica ed ai tassi agevolati la "Cessione del Quinto" viene presa in considerazione da sempre più Italiani che necessitano di un prestito.